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Autore: Massimo Pacilio
Titolo: L’invasione. Prodromi di una eliminazione etnica.
Collana: La Città del Sole
Prezzo: 12,00€

Negli ultimi anni, oltre settecentomila extraeuropei si sono riversati sulle coste italiane. Il solo mantenimento immediato di questa massa di intrusi è costato a noi italiani quasi dieci miliardi di euro.
Oggi sono riconoscibili due direttrici, tracciate dalla finanza internazionale, lungo le quali si vanno disponendo i movimenti migratorii: la prima consiste nella costruzione di piani di potere globale sempre più distanti dai popoli; la seconda è rappresentata dall’opera di sfiguramento etnico delle nazioni europee, allo scopo di ottenere qui un composto umano privo delle nostre qualità, una docile massa
brulicante di bisogni. [leggi tutto…]

 

Massimo Pacilio ha raccolto gli articoli di Evola apparsi su “La Vita Italiana” e da quasi 20 anni è autore delle Edizioni di Ar, con cui ha pubblicato anche un libro su René Guénon. Un tradizionalista, termine che sempre più spesso viene associato al meridionalismo o per meglio dire al Borbonismo.

Professor Pacilio, le Edizioni di Ar, da sempre attente al tradizionalismo, cosa riscontrano di tradizionale nel meridionalismo di oggi?
Quando parliamo di meridionalismo intendiamo un insieme di opere e di autori così eterogeneo da rendere difficile il disegno di una precisa linea di confine. Tuttavia, agli studi susseguitisi negli ultimi tempi va riconosciuta una funzione essenziale: la capacità di aver corretto la percezione del paesaggio etnico meridionale, collocando in una nuova luce gli elementi di una storia spesso oscurata e deformata. Sottratto, così, all’“agiografia risorgimentale”, il Meridione può essere inteso come ‘morfologia di una Nazione’ e, quindi, proprio perché espressione di una kultur, esso smette di rappresentare un concetto recluso nel campo degli studi sociali, per essere invece il riflesso di una tradizione che risale, non dimentichiamolo, ad un’epoca immune dalla “modernità”. [leggi tutto…]

Salute e bellezza vogliono dire forza, forza vuol dire prosperità, prosperità vuol dire equilibrio, felicità. Cosa potrebbe desiderare di meglio, per i propri cittadini, uno stato? Disturbati dalla propaganda neoilluministica, che ci vorrebbe tutti plasmabili, senza destino, liberi cioè dai vincoli della Necessità (grandiosa madre delle diseguaglianze), abbiamo dimenticato di mettere tra i primi punti dei nostri programmi politici l’eugenetica, il fondamento di ogni salute, pure di quella delle idee, dei desideri, dei pensieri.

I testi della collana:

- Tommaso Campanella – La Città del Sole
- Cristina Coccia – Ortogenetica. Johann Gregor Mendel: la conservazione e l’ereditarietà delle forme organiche
- Cristina Coccia – Un futuro senza avvenire? La generazione della decisione
- Massimo Pacilio – L’invasione. Prodromi di una eliminazione etnica.
- Cristina Coccia – L’anemìa demografica

 

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