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Nietzsche Friedrich

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Autore: Friedrich Nietzsche
Titolo: Aldilà di Bene e Male. Preludio a una Filosofia del Futuro
Collana: Alter ego
Prezzo:40,00€

[Testo originale a fronte]

Questo è lo scritto fondamentale di Friedrich Nietzsche: più netto, più deciso, più vigoroso, più politico. Ciò che nello Zarathustra chiedeva al lettore una empatia a tratti difficoltosa qui è spiegato con spietata precisione. Il martello del filosofo manda in frantumi la colonna portante dell’èra volgare: la fertile coppia Bene-e-Male, quest’endiadi che ha tenuto incatenata la storia dell’uomo immiserendone le passioni, abbassandone le mire, riducendone al qui e ora pensieri e sentimenti.

 

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Autore: Friedrich Nietzsche
Titolo: Queste le parole di Zarathustra. Un libro per Tutti e Nessuno.
Collana: Alter ego
Prezzo: 60,00€

[Testo originale a fronte]

L’umanità è mutevole, incerta, pallida e capricciosa, incline alla danza e al massacro. Perciò Nietzsche sostiene che vada superata, come va superato l’affronto della materia per scoprire le linee di un Partenone. Il “grande stile” è la grande certezza nietzscheana, marmo su cui vanno a infrangersi le aporie degli scettici, dei deboli, dei falsi. E tutto il movimento intorno, le linee che si sfaldano, non è che meraviglia agli occhi dell’artista. Ma il filosofo vuole “un sì unico, un no unico”. Certo, per avere la sicurezza di aver agguantato proprio il giusto sì e il giusto no, “occorre vedere centinaia e centinaia di convinzioni sotto di sé, dietro di sé… La grande passione usa e disusa convinzioni, non si assoggetta a loro – si sa sovrana.”

 

 

 

 

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Autore: Friedrich Nietzsche
Titolo: Lo Stato dei Greci. L’agóne omerico
Collana: Alter ego
Prezzo: 11,00€

[Testo originale a fronte]

In principio fu la schiavitù. In principio furono l’efferatezza e l’agone. In principio fu un cosmo ordinato secondo i moti della potenza. Questo nota Nietzsche dello spettacolo umano più bello che noi occidentali si possa vantare: l’epoca dei Greci. La compostezza sovrana che caratterizzò gli Elleni, la loro arte perfetta, le loro pagine di radiosa sapienza, tutti i superlativi dell’essere degnamente uomini vengono, per il filologo-filosofo tedesco, dalla sopraffazione e dal trionfo dei migliori sui peggiori. E dunque queste pagine temerarie sono l’elogio più spiegato di ciò che il moralista (e il moderno) aborre: schiavitù, guerra, aristocrazia, superbia. L’elogio nietzscheano è intonato in nome della “grande riuscita”: l’unico fine, antiumanistico, sotteso – meglio: connaturato – all’avventura umana.

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