Sull’Impero

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Autore: Sinesio di Cirene
Titolo: Sull’Impero
Collana: Paganitas
Prezzo: 15,00€

Devoto discepolo di Ipazia, della quale frequentò la scuola neoplatonica ad Alessandria d’Egitto, Sinesio (370 circa – 413) fu uomo di pensiero e d’azione: filosofo neoplatonico, oratore, diplomatico, organizzatore della resistenza militare contro i barbari che premevano sulla Pentapoli ed infine vescovo di Tolemaide; una carica, questa, che gli fu imposta in considerazione del suo rango e delle sue eminenti qualità, nonostante non fosse battezzato e nutrisse serie riserve d’ordine dottrinale. Nel 399 la curia di Cirene lo incaricò di recarsi in ambasceria a Costantinopoli per chiedere al governo imperiale di alleviare i gravami fiscali della Pentapoli. Fu in quella circostanza che Sinesio pronunciò davanti all’Imperatore Arcadio l’allocuzione Sull’Impero, nella quale, sulla scia di una tradizione risalente a Platone ed approdata a Dione di Prusa, formulò per il giovane basileus ammaestramenti ed esortazioni concernenti l’esercizio della funzione imperiale.

Proponendosi di delineare il modello esemplare dell’Imperatore, Sinesio sviluppa il tema platonico e neoplatonico del sovrano-filosofo. Organizzando l’Impero in modo analogo a quello in cui il demiurgo ha organizzato l’universo, il basileus sia innanzitutto il basileus di sé stesso ed instauri nella propria anima la monarchia dell’intelletto, sconfiggendo la democrazia delle passioni. “Si tratti di un privato cittadino o di un basileus, uomo divino è chiunque consegni al logos gli elementi irrazionali dell’anima, dopo averli resi docili ed arrendevoli e dopo averne sottomesso la folla ad un’unica ed assennata guida. A maggior ragione se si tratta di un basileus, perché della propria virtù questi rende partecipi popoli interi e dei beni di uno solo usufruiscono molti uomini.”

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