Il patrizio Libero

patrizio libero James J. O'Donnel - Luigi Cantarelli
Autore: James J. O’Donnel – Luigi Cantarelli
Titolo: Il patrizio Libero
Collana: Paganitas
Prezzo: 17,00€

 

Pietro Marcellino Felice Liberio [.] appena ventenne fece le sue prime armi sotto Odoacre, lo seguì fedelmente nella guerra contro Teoderico e, dopo la sua sconfitta, divenne caro al vincitore che, in una lettera al senato di Roma, lo elogia espressamente, rammentandone la incorrotta fede verso il suo primo signore. A dimostrare la stima che sentiva per lui, Teoderico, sull’inizio del suo regno, nominò Liberio prefetto del pretorio d’Italia [.] affidandogli nello stesso tempo il gravissimo incarico di assegnare ai Goti la terza parte delle terre già concedute da Odoacre. [.] Dalla prefettura del pretorio d’Italia Liberio passò a quella delle Gallie, e n’era investito nel 526, quando Atalarico gli annunziò la morte dell’avo e contemporaneamente la sua assunzione al trono. [.] Richiamato in Italia nel 533, Atalarico lo nominò patricius praesentalis. E noto come i patricii praesentales stessero in corte come coadiutori del re nel governo dello Stato e facessero parte del consiglio regio (comitatus) di Ravenna [...] Giustiniano poi, [… volendo] sistemare l’amministrazione assai confusa dell’Egitto, vi prepose il patrizio romano, come colui che aveva dato prove luminose della sua esperienza amministrativa in Italia e nelle Gallie. [...] Arrivato al termine di queste pagine, nelle quali cercai di rinfrescare la fama di un uomo insigne del VI secolo (“toto venerabilis aevo”), mi è caro di chiuderla nella stessa bellissima terra di Rimini, ove, dinanzi al mare vasto e profondo, che richiama alla mente l’idea dell’infinito, Liberio, giunto ormai a sera, venne a compiere la sua lunga e operosa giornata.’’

(Luigi Cantarelli)