Buti G. Gianna

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Autore: Gianna G. Buti – Giacomo Devoto
Titolo: Preistoria e storia delle regioni d’Italia. Una introduzione
Collana: Gli Inattuali
Prezzo: 20,00€

“[.] Appare qui un panorama dei problemi preistorici ragguagliati e inseriti nel quadro delle regioni d’Italia [...] I nomi degli Autori si presentano con caratteristiche ben chiare. Giacomo Devoto introduce qui una volta di più un capitolo della sua lunga battaglia contro la specializzazione scientifica e per la ricerca interdisciplinare: per opera sua, archeologia e linguistica sono sottoposte a uno sforzo, di cooperazione e collaborazione, lucido, implacabile, che a certuni può apparire persino crudele. Alla scuola di Giacomo Devoto appartiene Gianna Buti: oltre alla parte avuta in questo libro, è sua la monografia La casa degli Indeuropei: tradizione e archeologia, che si sviluppa secondo la stessa linea di concatenazione di fatti linguistici e fatti storico-culturali.”

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Autore: Gianna G. Buti
Titolo: La casa degli indoeuropei
Collana: Gli Inattuali
Prezzo: 20,00€

“La casa è riparo: il luogo dove la famiglia ritrova quella fisionomia sua particolare che le dà senso di esistere -ed esistere così pienamente presso le popolazioni indeuropee; il luogo dove tale fisionomia porta a frutti concreti ed i compiti si ripartiscono armonicamente fra i vari membri, armonicamente il risultato dell’opera dei singoli si congloba. La casa dunque è l’unica patria per il primitivo; la patria più prossima, più significativa, più vera per gli Indeuropei che ormai si inquadrino secondo il portato della sempre maggiore civilizzazione, vale a dire entro schemi statali o urbanistici: la famiglia, che di ognuno deve poter essere la patria spirituale, presuppone comunanza di casa che può essere interrotta solo temporaneamente. E fra casa in quanto condizionante la famiglia, in quanto dalla famiglia a sua volta giustificata nell’esistenza spirituale, e casa in quanto simbolo della famiglia i confini di nozione sono molto fluidi [...] All’animo latino il locativo domī, o anche domō, parla in molte accezioni, Luna più cara dell’altra: come l’interno ed allora si confronta con forīs, come il riposo ed allora si confronta con bellī-, come la patria e si confronta con peregrī, non solo: in questo mondo la sede particolare ha circonfuso di amore oltre alla sua rappresentazione per sé, pure quella del suo padrone e si incorpora quasi a lui nel considerarselo indissolubilmente connesso [.]; poiché lat. dominus, in base al modo di derivazione, indica per etimologia più piana l’essenziale appartenente alla casa.”