Aldilà di Bene e Male. Una nota sulla traduzione

Non più, semplicemente, un ‘oltre’ geografico, un sorpasso delle categorie di Bene e di Male, ma, in un gioco di vertiginose ambiguità lessicali, la figura di un luogo metafisico. L’Aldilà di Bene e Male è l’Ade dei valori morali: il domicilio di tutto ciò che non è più vivo e ha fatto il suo corso. Andare oltre un valore vuol dire lasciarselo alle spalle, camminare in avanti senza voltarsi, sapendo che dietro di noi c’è il nulla. La distruzione, e perciò la morte, è germe di nuova vita; Plutone taglia i fili dell’esistenza terrena per aprire le porte di scenari superiori, anche se il passaggio forse sarà terribile. Il vero filosofo non teme questa atmosfera, anzi: sa abitarla o provocarla. Come scrisse un celebre studioso di astrologia, parlando del simbolismo dello Scorpione, egli è “un uccello le cui ali si spiegano soltanto in mezzo alle tempeste, poiché il suo ambiente è quello dei temporali e il suo luogo quello della tragedia.”
E così Bene e Male: dalla loro decomposizione, il rifiorire spontaneo, vitale, rigoglioso, di una nuova e poderosa specie di filosofia.

8-12-2014